La riabilitazione implantare a carico
immediato in siti dimensionalmente e biologicamente compromessi,
effettuata utilizzando degli impianti monofasici di diametro ridotto,
da ricaricare immediatamente, riduce l'impatto biologico, dei tempi e
dei costi dell'intervento.
Sono stati posizionati 62 impianti ARRP
(Alpha-BioTec, Israele) di diametro variabile di 3/3,3 e lunghezza
variabile di 10/11,5/13 e la percentuale di sopravvivenza degli
impianti è stata del 96,6%. Tali impianti, con una geometri di
spira, permettono una notevole stabilità primaria.
Gli impianti sono stati inseriti
seguendo i protocolli chirurgici salvaguardando il trofismo del
tessuto osseo; il paziente è stato invitato a mangiare cibi morbidi
per il primo mese; i carichi in ceramica hanno seguito i tradizionali
tempi di guarigione e sono stati effettuati attraverso un'impronta di
protesi fissa tradizionale o utilizzando le apposite cappellette di
trasferimento per impianti monofasici, portando ad un'elevata
percentuale di successo terapeutico.
Questa terapia ha risotto i tempi
lunghi di attesa tra l'intervento di espansione o di innesto osseo e
la protesizzazione definitiva. La particolare forma degli impianti
ARRP, infatti, ha garantito una notevole stabilità primaria,
consentendo la protesizzazione immediata.
Risorse: