martedì 20 marzo 2012

L'igiene orale degli italiani


L'Associazione Igienisti dentali Italiani in collaborazione con Professional Oral Healt Procter&Gamble, ha svolto un'indagine, curata da Datanalysis, su un campione di popolazione ampio per capire l'attitudine degli italiani all'igiene orale.

La ricerca è stata condotta su un campione ampio di persone, mille, di età compresa tra i 20 e i69 anni. Di seguito i risultati.

Si dimostra che quasi il 60% non si reca mai dall'igienista dentale; solo il 18% si reca una volta all'anno; il 20% si reca due volte all'anno per le sedute di pulizia orale.
L'82% utilizza lo spazzolino tradizionale invece di quello elettrico, eludendo le raccomandazioni delle linee guida del Ministero della Salute che incentiva invece quello di ultima generazione.
Solo il 40% considera l'igienista dentale lo specialista a cui ci si deve rivolgere per la prevenzione delle malattie dentali.

Tra nord e sud Italia vi sono differenze interessanti.
Non si è recato mai dall'igienista dentale o dal dentista ben il 53,89% degli italiani al nord est e il 63,85% al sud e nelle isole.
L'igienista dentale non è ritenuto essenziale per il 18,67% degli intervistati del nord est e il 25,93% del sud e isole.
Per lo 0,75% degli italiani del nord ovest e per il 2,04% di quelli del sud e delle isole, spazzolino tradizionale ed elettrico hanno la stessa efficacia.

Luca Levrini, della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Insubria, spiega positivamente che “gli italiani cominciano ad essere più sensibili. Sono infatti circa il 40% degli intervistati , un dato importante, che si sottopone con periodicità a sedute di igiene orale e ben il 5% è stato sensibilizzato a smettere di fumare sotto consiglio del proprio igienista, riconoscendone la funzione ed il ruolo”.

Risorse:




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